Bosch e Automobile Club d’Italia, hanno presentano uno studio, realizzato dalla Fondazione Filippo Caracciolo di ACI in collaborazione con il Politecnico di Torino, per dimostrare l’efficacia del sistema di assistenza alla frenata negli incidenti per tamponamento. Da questo studio risulta che fino a 4 incidenti su 10 possono essere evitati grazie a questo ADAS, la frenata automatica d’emergenza, che è uno dei più diffusi ormai nell’offerta automobilistica.
“Come indicato dalle stime delle Nazioni Unite, il 90% degli incidenti stradali è attribuibile all’errore umano. È anche per questo che ci impegniamo per rendere la mobilità sempre più sicura e a zero incidenti, ampliando il nostro portfolio con sistemi che proteggono gli utenti della strada e perfezionando costantemente le funzioni già esistenti”, ha dichiarato Gabriele Allievi, Amministratore Delegato Bosch Italia.
Per condurre lo studio sono stati incrociati dei dati, fra cui le informazioni sulla natura degli incidenti in Italia, i numeri relativi ai modelli di autovetture circolanti e le informazioni sulle percorrenze provenienti dalle “scatole nere” di un campione italiano di 1,5 milioni di veicoli nel 2017 e 1,8 milioni nel 2018.
La riduzione dei sinistri per tamponamento nei veicoli con meno di 3 anni è stimata al 45%: in media, quasi 1 tamponamento su 2 è evitato grazie alla frenata assistita. Inoltre i risultati dello studio hanno dimostrato che la presenza degli ADAS non induce i conducenti a sviluppare una maggiore sensazione di sicurezza, rendendo la guida più distratta, come alcuni potrebbero pensare. Infatti se si esaminano solo gli incidenti nei quali l’effetto del sistema di assistenza alla frenata non è rilevante (scontro laterale, scontro frontale, uscita di strada), è possibile osservare come questo sistema non produca alcun rischio compensato. Si assiste infatti, anche per queste tipologie di incidenti, a una riduzione pari al 13%.
Gli ADAS (acronimo per Advanced Driver Assistance Systems), quindi i sistemi avanzati di assistenza alla guida, che saranno obbligatori in tutti i modelli di nuova omologazione introdotti sul mercato dal 2022, non solo supportano i guidatori in situazioni critiche o di traffico intenso, ma aiutano anche a evitare incidenti e a salvare vite.
Isabella Fresia
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